Brevi cenni sul Katana Resincorse

A cura di Pierfranco Grivet Brancot

All'epoca la Resincorse era una piccola ditta artigianale, per quel che ne so potrebbe anche aver cambiato più volte il proprietario.

Il Resincorse del Relatore
Infatti all'epoca (io c'ero, sigh..) la Katana Team Resincorse era distribuita dalla Suzuki, ed era un modello normalmente venduto attraverso i concessionari.
Anzi, in un primo momento nacque di soli 750 cc (forse volevano fare un campionato di moto di serie) e solo fornita dalla Suzuki.
Poi cominciarono a vendere le parti staccate anche a chi aveva già la Katana, per renderla Resincorse.

Di fatto non ci fu mai nel listino una Katana Team 1100 ma è sempre figurata solo la 750.
Me lo ricordo bene perché io avevo allora un altro Katana 1100 originale(82) e un mio amico, l'anno dopo comprò il Team 750 (83). Che mi piaceva moltissimo ma non c'era verso di avere sellone e carena. Ero invidiosissimo, soprattutto per via del sellone, visto che perdevo sempre la mia ragazza con quello di serie..
Mi pare di ricordare che i pezzi sciolti siano stati messi in vendita dall'85 ( e forse sempre e solo dalla Suzuki direttamente).

La collaborazione con Resincorse continuò anche con la Shark, che 'faceva il verso' alla Katana, con faro a scomparsa e telaio a tubi quadri in vendita in Giappone, mentre in realtà era una normalissima GSX rivestita qui in Italia.

Non ne sono sicuro ma, forse , la Resincorse fu anche il fornitore delle parti di un'altra 'special' di serie, la Suzuki 750 Vallelunga, operazione condotta dall'importatore, la SAIAD di Torino (dalla cui costola credo nacque la Suzuki Italia) per un campionato di moto di serie, ma poi se ne videro anche sulle strade.
Suzuki GT 750 S "Vallelunga" (vedi Speciale)
In ogni caso la Resincorse fu una protagonista di quegli anni, e non solo per le moto Suzuki: estetica innovativa e buoni prodotti, oltre alla cortesia sperimentata da me personalmente e i miei amici.

Pf


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